JESI
Foto presa dal sito del Comune di Jesi |
È una città storica, abbracciata da una grande cinta muraria
edificata tra il XIII e il XIV secolo. Quest’ultima è formata da torrioni di
tutte le forme e da grandi porte d’ingresso al cuore del centro abitato. È la
città Natale di Federico II di Svevia, di conseguenza, ci sono musei e piazze
dedicate all’imperatore. Sempre nel centro troviamo il Palazzo della Signoria,
capolavoro di architettura rinascimentale progettato da Francesco di Giorgio
Martini, il Teatro Pergolesi, edificio di grande fama internazionale e infine,
la Pinacoteca Civica che vanta un consistente gruppo di opere di Lorenzo Lotto.
Dall’800 in poi, l’economia di questa città si è basata sulla gelsicoltura e la
bachicoltura. Celebri sono i vini: Verdicchio dei Castelli di Jesi, Lacrima di
Morro d’Alba e il vino di visciola.
Nel fiume Esino, precedentemente navigabile, è stato fatto un
monitoraggio per definire lo stato di qualità biologica delle acque e il loro
stato quantitativo (portata fluente). La classe registrata in base ai valori
IBE (da I a V) è la terza, l’ambiente è alterato e quindi il fiume non è in
buone condizioni (dati del 2008).
Jesi è un grande centro sportivo: nuoto, palestra, calcio,
scherma, rugby (serie B), pattinaggio, bocce, atletica leggera, tennis e golf.
È la città natale dell’allenatore di calcio Roberto Mancini, che ha portato la
nazionale italiana a vincere il campionato europeo.
Teatro Pergolesi Foto presa dal sito del Comune di Jesi |
I cittadini di Jesi sono 39815 tra cui 4657 stranieri (11,7%) provenienti maggiormente da: Romania, Bangladesh, Albania, Nigeria, Marocco e Polonia (dati ISTAT 2020).
L’inquinamento ambientale è un fattore rilevante a Jesi
poiché la via principale che collega i due estremi della città è giornalmente
trafficata. Sul sito dell’ARPAM si possono trovare i dati precisi dell’inquinamento ( http://85.47.105.98:16382/Charts.aspx).
Murales dedicato a Roberto Mancini Foto presa dal sito ANSA.it |
Il trasporto per eccellenza è l’auto ma vengono anche
utilizzati: autobus, biciclette (piste ciclabili non attrezzate) e treno poiché
c’è la stazione.
S.S.
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